La facciata, risalente alla fine del XIX secolo, presenta un bel cancello in ferro battuto (coperto dai rovi), visibile nella galleria di immagini. Il balcone principale del palazzo Capaldo è sorretto dal portale d'ingresso, realizzato dagli abili artigiani del posto. Una peculiarità del palazzo è la presenza del giardino all'esterno della struttura, contraddicendo il contrario costume tipico dell'Irpinia. L'imponente edificio, in stato di rovina ...
Edificio in pietra e ciottoli di fiume, la Chiesa ha subito grandi interventi, anche di restauro. I Francescani costruiscono per addizione seguendo la strada, le stanze che avevano in dotazione e i materiali che avevano a disposizione, cioè le pietre di fiume che raccoglievano loro stessi non potendo comprare materiali ricchi. Lo Statuto francescano prevedeva infatti che le chiese non dovessero essere troppo decorate e dovevano essere usati solo ...
La maggior parte del complesso e delle mura è realizzato con pietra locale. Molti dei blocchi utilizzati per la costruzione della torre Febronia, che tra l'altro presentano numerosi bassorilievi, provengono da un mausoleo di epoca romana dedicato a Paccio Marcello. ...
La piccola Chiesa di Santa Maria del Carmine, ubicata in una curva stretta di Corso F. de Sanctis, occupa una superficie rettangolare pari a circa 98 mq e una volumetria di 588 mc. La facciata a capanna intonacata culmina con un timpano triangolare sormontato, sul lato destro, da una vela campanaria. Si accede alla chiesa attraverso una scalinata in pietra che collega il piano stradale con la porta d’ingresso. La peculiarità della chiesa è la nav ...
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Olio su tela Misura cm 160 x 250 ...
Disegnata dall’architetto Aldo Loris Rossi, nato a Bisaccia nel 1933, e realizzata con i fondi del dopo terremoto dell’80, la struttura esterna scende, sale, si scompone e ricompone, entra e sporge, sembra che si autoregoli con la fantasia in volumi futuribili, in terrazzamenti sovrapposti fruibili e funzionali come ambienti per oratori, lavori di seminari, abitazioni complete per il personale e ospiti occasionali, consente perfino di raccogliere ...
Cinta muraria e resti del Donjon realizzati con pietra locale ...
STEMMA RUSPOLI: Stemma in pietra, composto da un manto i cui angoli superiori sono legati da due corde. Sopra corona e testa di elefante di profilo, raffigura il loro emblema in più il cimiero (la parte superiore) con l'elefante fa pensare che questo sia stato fatto realizzare per la nascita di un erede maschio in quanto simbolo di autorità e fertilità Misura cm di 163 altezza per 116 cm di larghezza STEMMA CARACCIOLO: Stemma in marmo mos ...
La tomba 66 della “principessa”, datata al secondo quarto del VII sec. a.C. e scoperta nel 1975 in un settore isolato della necropoli di Cimitero Vecchio, era simile alle altre sepolture: una grande fossa rettangolare coperta di pietre e ciottoli, al centro della quale, però, stava un grande lastrone di pietra bianca, reclinato su un lato, ma in origine eretto in funzione di segnacolo (sèma). Un altro elemento distingueva questa tomba dalle altre ...
La Chiesa è situata su un terrazzamento, sopraelevato rispetto al piano stradale, a cui si accede attraverso un’ampia scalinata. Lateralmente alla Chiesa Madre sorge imponente la Torre campanaria, costruita presumibilmente sulle fondamenta di una delle torri del Castello medioevale di Andretta. Il campanile, con la sua cupola cuspidale, è l'elemento che domina l’intero centro storico e il territorio circostante. L’attuale impianto della Chiesa, ...
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Nel maggio 2009, al piano terra del Castello Ducale, viene aperto al pubblico il Museo Civico di Bisaccia; all’interno una mostra permanente dal titolo “Alle origini degli irpini”, vede esposti i reperti risalenti alla prima e alla seconda età del Ferro, relativi alla cultura di Oliveto Citra-Cairano. Il percorso consente di ricostruire la storia della comunità irpina e di Bisaccia attraverso un percorso cronologico scandito dai diversi corredi ...
Cappella privata fino al 1827, navata unica, struttura in pietra, facciata intonacata, copertura a capriate a vista (originali), pavimento in cotto (anni 2000) che lascia vedere sotto un vetro le lapidi delle antiche sepolture ipogee di famiglia. ...
L’edificio ha un impianto planimetrico molto semplice, a pianta pressoché rettangolare, con il lato a sinistra dell’ingresso non propriamente regolare, forse per adeguarsi a delle strutture oggi scomparse per far posto alla strada urbana realizzata nel secolo scorso. Tracce di una possibile sopraelevazione delle strutture originarie sono evidenziabili nel vicoletto cieco che fiancheggia il prospetto destro della fabbrica. Internamente la Chiesa è ...
La struttura muraria è costituita da grossi ciottoli fluviali misti a blocchi di calcare squadrati e malta durissima. Nel castello sono presenti una cisterna con depuratore e tubi fittili, per il deflusso delle acque, una torre alta 12 metri e larga 8 metri e le rovine di una piccola chiesa absidata. Le stanze del castello sono 42. Le strutture murarie, e la torre quadrilatera sono longobarde. Numerosi rifacimenti, dopo danneggiamenti e terremot ...