Gruppo GESUALDO e VILLAMAINA
Arco Civico e il parco “le pietre ricordano”
Testimonianza dell'antica porta di ingresso dal lato sud all'agglomerato urbano medievale, dal quale oggi si accede al parco “le pietre ricordano” dove sono collocati resti provenienti da antichi edifici distrutti dal sisma del 23 novembre 1980
Bene ambientale architettonico: Parchi e giardini
Trattasi di arco in pietra e mattoni ristrutturato di recente adibito a passaggio pedonale con modeste dimensioni. Il parco delle pietre si caratterizza per la presenza di elementi lapidei di varie dimensioni.
Non si hanno notizie riguardo l’autore, ma all’interno è collocata una lapide del 1920 a ricordo di Giovanni Gussone. Il Parco delle pietre è opera dell'artista Vincenzo Caputo.
L'arco civico risale al periodo medievale, ristrutturato a seguito del sisma. Il parco delle pietre è stato realizzato dopo il sisma dell'80.
Via Roma – 83050 Villamaina (AV)
40.5811
15.0528
I beni sono di proprietà comunale.
I beni si trovano in buone condizioni.
“Sul nord est dell’abitato era una cittadella; ed in essa si entrava per due porte. Vecchia l’una già distrutta a mezzogiorno, nuova l’altra che tuttora sussiste, sulla quale spicca l’orologio comunale”. Così scrive Paolino Macchia, colto medico villamainese, nel suo Sulla valle d’Ansanto e sulle acque Termominerali di Villamaina in Principato Ultra, Napoli,1838. Era una delle due antiche porte d’ingresso all’abitato. Lo studioso locale già due secoli addietro poteva osservare in bella mostra l’orologio comunale. Adiacente all’arco sorgeva la casa natale di Giovanni Gussone (Villamaina 1787-Napoli 1866), botanico di fama internazionale. Una lapide posta dall’amministrazione nel 1920 ricorda l’antica ubicazione della dimora, rilevata poi da altri privati ed ora scomparsa. Nel 1987 Villamaina ha celebrato il bicentenario della sua nascita dedicandogli quasi intermamente l’edizione di “Paese mio” giornale a tiratura provinciale curato all’epoca dalla Pro loco omonima. Alle spalle dell’arco, un monumento dell’artista Vincenzo Caputo, denomianto ” Le pietre ricordano” è stato realizzato con materiale recuperato in vari siti urbani a seguito del sisma del 1980 e testimonia l’antica vocazione di abili maestranze locali.