Gruppo PONTECORVO
CHIESA PARROCCHIALE DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA E SAN BIAGIO VESCOVO E MARTIRE
Parrocchia del Rione Pastine, ove sorge l’Istituto Comprensivo 2 Pontecorvo, ne costituisce con la piazza antistante il luogo più significativo per storia, importanza religiosa e sociale.
Bene ambientale architettonico: Architettura
Edificio in stile neoclassico.
Architetti e maestranze locali
Sec. XI
Comune di Pontecorvo, Piazza Annunziata, quartiere Pastine
41.4576
13.646
Bene architettonico ecclesiastico Diocesi Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo.
La chiesa parrocchiale è in condizioni di conservazione ottimali, aperta al pubblico ed al culto.
In prossimità del “Ponte curvo”, sulla riva destra del fiume Liri, possiamo ammirare la meravigliosa chiesa intitolata a S. Maria Annunziata, risalente al secolo XI, che campeggia a margine della omonima piazza nel Rione Pastine. La più antica notizia riguardante l’esistenza della chiesa risale al Medioevo: essa è stata desunta da una lapide muraria visibile sino al 1943-44 sulle mura di uno dei campanili che incorniciavano la facciata. Si leggeva che la chiesa della SS.ma Annunziata risale all’anno 1036, quando un cittadino pontecorvese: Donnello di Papero, ricco possidente, ne curò la costruzione dotandola di molti beni. Recentemente (nell’ottobre 2020) nel corso di lavori tesi al rifacimento dell’intera Piazza Annunziata, un sondaggio archeologico mirato alla presenza di un funzionario della Soprintendenza archeologica per il Lazio ha verificato la presenza dei resti dell’antico monastero dei frati Domenicani, distrutto durante il secondo conflitto mondiale, risalente alla fine del Trecento. Lo scavo ha portato alla luce i resti dell’imponente portale d’ingresso, che sono ora esposti nelle aiuole della piazza. Correva, infatti, l’anno 1382 quando l’Universitas civium di Pontecorvo concesse ai Domenicani la chiesa dell’Annunziata insieme con l’hospitale che offriva da tempo ospitalità e assistenza ai pellegrini che si dirigevano verso santuari limitrofi o verso la terra Santa. Don Valentino Turchetta nel suo libro “Su la sinistra sponda del Liri”, descrive il convento con queste parole: “Il convento consisteva in un grosso fabbricato avente un cortile circondato da colonnato. A piano terra i locali erano adibiti a cucina, refettorio, dispense, sale di udienza e magazzini. La parte superiore, 1° piano, era divisa in due parti, una serviva per l’abitazione dei religiosi e l’altra era adibita ad ospedale. Questa parte si componeva di una grande corsia per i malati comuni e varie camerette per le malattie infettive. Attaccato a tale reparto vi era la sala di medicazione, la camera operatoria e l’ingresso che dava in un piccolo giardino con l’uscita sulla strada che ora si chiama Corso Garibaldi. Tale parte costituiva l’antico ospedale”. Il convento, nel dopoguerra, non venne più ricostruito, mentre la chiesa dell’Annunziata fu riedificata dopo il 1950. Esternamente la chiesa presenta elementi neoclassici con una scalinata che conduce ad un pronao ornato da colonne con capitelli ionici. L’interno è caratterizzato da elementi neo-rinascimentali quali i capitelli corinzi che ornano le lesene e la volta a botte. È presenta anche un cupola con lanternino. L’abside è ornato da una bella tela di notevoli dimensioni raffigurante l’Annunciazione ed ai due lati dell’altare due tele raffiguranti S. Giuseppe ed il Sacro Cuore di Gesù ad opera del pittore F. M. M. Roma. Nella seconda cappella a partire dal fondo della navata, possiamo osservare la preziosa effige lignea della Madonna della Libera (Sec XVIII). Sitografia: http://www.interno28.com/home/2020/11/22/convento-dei-domenicani-piazza-annunziata-pontecorvo/ Bibliografia: A. Sdoia – “La SS.MA Annunziata di Pontecorvo” V. Turchetta - “Su la sinistra sponda del Liri” G.M Fusconi - “Pontecorvo appunti e documentazione per una storia della Città e della chiesa Pontis curvi”