Gruppo TORELLA
CASTELLO CANDRIANO
Il Castello Candriano è un monumento storico appartenente alla nascita del paese di Torella Dei Lombardi e costituisce la memoria storica dei torellesi. Il paese ,di origini Longobarde, è situato a 600 metri di altitudine, su di uno sperone roccioso dell'alta valle del Fredane. L'abitato si formò intorno al Castello edificato in seguito alla Divisio Ducatus della Longobardia minore, proprio sulla linea di confine fra il principato di Salerno e quello beneventano, nel IX secolo. Il castello, dunque, appartenne alla famiglia Saraceno fino al 1529, quando passò ad Alfonso della Rosa che nel 1550 o 1560 “vendette” Torella e Girifalco a Domizio dei Caracciolo, i quali nel 1639, vennero insigniti quali principi di Torella, titolo che tennero fino all'Unità d'Italia, quando nel 1889 Umberto I concesse il titolo di marchese di Candriano a Giuseppe Caracciolo. Alla sua morte il tutto fu ereditato dal nipote Camillo Ruspoli. Quest'ultimo morì nel 1940 e nel 1959 la vedova donò la struttura al Comune che ora la usa come sede comunale e museo.
Bene ambientale architettonico: Architettura
Costruito con pietra locale a 666 metri di altitudine, sopra una collina urbanizzata sin dall'Alto Medioevo, ha subito danni notevoli a causa del terremoto del 1980. Negli anni successivi, ricerche archeologiche hanno reso possibile riconoscere le fasi di costruzione, trasformazione e impiego dell’edificio, permettendo di ricostruire aspetti della vita quotidiana testimoniati da manufatti d’uso domestico, oggetti riguardanti alcune attività produttive. Del suo nucleo originario non è rimasta alcuna traccia, ma si intuisce che esso era a pianta quadrilatera, con i quattro lati ad angolo retto, privi di torri o opere difensive e con un cortile centrale. Il castello subì sostanziali modifiche tra il 1460 e il 1490 quando fu circondato da mura e vi furono aggiunti due robusti torrioni minori a pianta circolare. Da allora divenne una dimora gentilizia. Nella fase di tinteggiatura finale, si nota nel cortile del castello una differenza di colori che rappresentano le tinte del passato e del presente.
I Saraceno alla cui famiglia appartenne fino all'inizio del XVI secolo. La famiglia dei Caracciolo ai quali è appartenuto fino al 1900 ca. La famiglia Ruspoli alla quale è appartenuto fino al 1959, quando fu donato al comune di Torella dei Lombardi
1500 ca
Via Camillo Ruspoli Comune Di Torella dei Lombardi
40.5633
15.0653
Proprietà dell’Ente pubblico territoriale
Quasi completamente distrutto dal sisma del 23 Novembre del 1980, con un intervento di recupero e ricostruzione è oggi sede del Comune e ospita un museo del cinema, alcune associazioni culturali e una struttura ricettiva. Vedendo il castello dall'esterno, oltre alle possenti mura, si viene colpiti dal Donjon, di forma cilindrica nota come "Torrione di Torella", risale al XII-XIII secolo e venne fatta erigere dai feudatari Saraceno. La prima citazione di tale torre nell'ambito di un documento risale al 1151. Visitando il castello dall'interno, scendendo nelle sue "viscere", si viene colpiti dalla successione delle tre mura difensive. Si passa infatti dalle mura originarie, quelle edificate durante la dominazione longobarda, a quelle successive, che risalgono, rispettivamente, al XIII ed al XV secolo. Tale stratificazione successiva fornisce una buona idea dello sviluppo storico della struttura. Interessanti sono le varie feritoie da cui venivano scagliate le frecce incendiarie accendendo gli stoppini in un'apposita vasca. Altri elementi sono la via di fuga utilizzata in caso di conquista del castello, i locali adibiti a granaio, il giardino pensile del XV secolo tra le due torri cilindriche e un portale del XVI secolo. Attualmente il castello presenta quattro livelli funzionali: • al primo ed al secondo livello è ospitato il Museo civico, dove sono custoditi numerosi reperti rinvenuti nel corso dei lavori di restauro (piatti, monete del periodo 1301-1950, tra cui il Danaro Tornese o Lira d'argento con impresso Filippo di Savoia e la data 1301-1307, oggetti di ceramica, in pietra e terracotta); • al terzo livello si trova la sezione turistica, l'Associazione Sergio Leone ed alcuni locali destinati ad attività varie, oltre ad una terrazza; • al quarto livello si trovano gli uffici comunali e la Biblioteca. Ospita inoltre attività ricettive.
È nominato per la prima volta in un documento del 1151, dov'è riportato l'allora signore del luogo Guaimario Saraceno alla cui famiglia appartenne per diversi secoli fino all'inizio del XVI secolo. Nel 1550 passò a Domizio Caracciolo, che fu il primo membro della famiglia feudataria proprietaria del Castello per ben quattro secoli. Nel corso dei secoli XVI e XVII i Caracciolo lo trasformarono in una sontuosa residenza gentilizia. Il maniero è oggi noto come Castello "Ruspoli" dal nome della famiglia alla quale era appartenuto fino al 1950.